Con questa sezione vorrei parlarvi delle serie tv poliziesche che io amo
tantissimo. Innanzitutto devo dire che sono molto meticolosa sulle serie tv
poliziesche, non mi piacciono tutte perché, come nei film, cerco il
particolare. Mi piacciono soprattutto quelle che hanno storie particolari, che
hanno risvolti inaspettati, con storie forti e mai banali. Sono questi telefilm
che mi fanno appassionare e immedesimare in loro, a voler sapere come reagirà
quel personaggio, a farmi commuovere dinnanzi alle storie di tutti i giorni. Io
penso che una serie tv del genere non colpisca per le storie forti, per
protagonisti indistruttibili o terribilmente tormentati ma colpisce proprio per
il racconto della quotidianità. E’ proprio la quotidianità che rende eroe un
vigile del fuoco, un poliziotto, un paramedico o chiunque altro. Fare il
proprio lavoro in modo vigile, costante, con precisione rappresenta ciò che la
gente vuole vedere e la fa sognare. Io mi sono resa conto che la gente cerca un
eroe che si distingua partendo dalla quotidianità, che sia vicino a lei perché
sa di cosa ha bisogno effettivamente.
Third Wacht – Squadra Emergenza racconta proprio questo: le storie di tutti i giorni. Racconta le vicende quotidiane di poliziotti, paramedici e vigili del fuoco che, ogni giorno, devono affrontare situazioni pericolose, ci sono vite in gioco, c’è un criminale pericoloso in circolazione e va trovato e arrestato perché si deve evitare il male agli altri, un edificio in fiamme con gente intrappolata e via di seguito.
Ho sempre sostenuto (e continuerò a sostenere) che questi sono lavori
logoranti. Sostengo questo perché vedere certe cose può essere già un trauma di
per sé, vederlo quasi tutti i giorni fa sì che spesso non si accetta la realtà,
perché ci si sente impotenti per certi avvenimenti. Ciò può distruggere una
persona, la cambiano perché quelle certezze, quelle cose in cui si credeva
prima non hanno più senso, possono crollare le certezze. C’è chi lascia il
coniuge, chi rimane solo per scelta, chi non sopporta di vedere come vittime i
bambini, chi ha rabbia repressa … sono mestieri in cui il proprio punto debole
può portare alla distruzione di sé stessi. “Third Watch – Squadra emergenza” è arrivata in Italia verso i primi
anni 2000, è stato trasmesso inizialmente in prima serata con il nome “Camelot
– Squadra Emergenza”, dopo è stato spostato in seconda serata con il nome
di “Squadra emergenza” per poi avere il nome definitivo di “Third
Watch – Squadra emergenza”. La serie dura per sei stagioni, è un po’
vecchiotta perché è iniziata nel 1999 e terminata nel 2005, mentre in Italia
l’ultima stagione è stata trasmessa nel 2009.
E’ stata tra le prime serie ad
avere molti protagonisti e il cast è sempre stato piuttosto vario (sono
veramente pochi i protagonisti rimasti dalla prima all’ultima stagione). Il
padre di questa serie tv è John Wells, lo stesso di “ER – Medici in prima
linea” infatti c’è anche un cross over tra le due serie in cui la
dottoressa Susan Lewis va a New York per ritrovare la sorella e la nipote
scomparse e le indagini le conducono Bosco e Yokas. Nella terza stagione c’è
una puntata dedicata all’11 settembre 2001, in cui si racconta la fine giornata
del giorno prima e l’inizio dell’emergenza del giorno dopo. Questa puntata è
stata speciale perché negli Stati Uniti ha preceduto un documentario sui fatti
dell’11 settembre, è stato un modo degli autori per rendere onore ai vigili del
fuoco caduti nella tragedia. Molte serie tv statunitensi sono state influenzate
dagli avvenimenti dell’11 settembre, infatti alcune hanno fatto proprio puntate
del genere, altre invece avevano girato delle scene ma mai fatte andare in onda
( a “Sex and the city”, ad esempio, Carrie non riesce a prendere la
metro, le dicono che è chiusa per questioni di sicurezza non aggiungendo altro
ma la scena è stata tagliata; tra l’altro è stata modificata anche la sigla
perché faceva vedere le torri gemelle).
La trama e i protagonisti.
E’ il racconto quotidiano di una squadra di poliziotti di New York del
distretto del 55° e dei vigili del fuoco con i paramedici. Quest’ultimi
dividono la stazione con i vigili del fuoco e tutti sono posizionati tra le vie
denominate King e Arthur: ecco perché l’insieme viene chiamato Camelot. La
storia non riguarda solamente l’aspetto professionale ma anche le vite private
dei vari protagonisti, che combattono ogni giorno contro il male.
I paramedici:
Carlos Nieto: paramedico dal carattere egocentrico ma
dolce, è orfano ed è molto legato a Doc Parker, suo mentore. Alla fine si
sposerà con la collega Holly e avrà con lei la famiglia sempre desiderata.
Monte “Doc” Parker: è il paramedico più anziano, mentore di
Carlos. Aiuterà tantissimo anche Kim ma, tra gli eventi dell’11 settembre e la
morte di Alex, Doc avrà un crollo emotivo che lo porterà ad un gesto estremo,
segnando così la sua uscita di scena.
Kimberly “Kim” Zambrano: vive con il vigile del fuoco Jimmy alti e
bassi, i due sono divorziati e hanno un figlio. Kim ha una forte depressione
per la perdita del partner Bobby, ucciso da un suo carissimo amico. Alla fine
della serie si riavvicinerà a Jimmy.
Grace Foster: è tra le ultime new entry del cast,
paramedico dal carattere duro e scontroso, non accetta il trasferimento al Camelot
inizialmente perché “è troppo noioso l’ambiente”. Si ricrederà e si lega al
poliziotto Brendan Finney.
Holly Levine: subentra verso metà serie, è un
paramedico molto particolare e lunatico, ha sempre nutrito un forte sentimento
per Carlos fino a quando non si dichiara a lui apertamente. Si sposeranno a
fine serie.
Roberto “Bobby” Cannavale: è il partner di Kim, è un
uomo molto apprensivo e ha un debole per chi è in difficoltà. Verrà brutalmente
ucciso dal suo amico d’infanzia mentre cercava di disintossicarlo.
Alexandra “Alex” Taylor: è l’unico personaggio che ricopre sia il
ruolo di paramedico che di vigile del fuoco. E’ la figlia del capo dei vigili
del fuoco, morirà tragicamente in un’esplosione dopo un incidente d’auto e ciò
destabilizzerà mentalmente e definitivamente Doc Parker.
I vigili del fuoco:
Jimmy Doherty: è l’ex marito di Kim, un vigile del fuoco
esemplare e che con Kim riuscirà a sistemare le cose verso la fine della serie.
Esce di scena alla quinta stagione perché riceve una promozione e il
trasferimento in un altro distretto.
William “Billy” Walsh: amico fraterno di Jimmy. Lui e Jimmy sono
gli unici vigili del fuoco che hanno un ruolo centrale nella serie, alla fine
della serie Billy diventerà capo dei vigili del fuoco.
I poliziotti:
Maurice “Bosco” Boscorelli: è il poliziotto e protagonista che
rimarrà, con gli altri, fino alla fine della serie. E’ molto impulsivo,
menefreghista ed irritante per molti aspetti ma non si tira mai indietro. Ha un
rapporto d’amicizia e di fedeltà profonde con la sua partner, Faith Yokas, che
verrà messo in crisi da Maritza Cruz, tenente dell’anticrimine del
distretto che con Bosco avrà una relazione finita male.
Faith Yokas: altra protagonista rimasta fino alla
fine. Diventa poliziotta per necessità, doveva mantenere la famiglia e il
marito non aveva un lavoro stabile per il suo problema con l’alcool. Vive con
quest’ultimo un rapporto perennemente conflittuale, finché non si lasciano e
lui darà la colpa del cambiamento della moglie anche a Bosco.
John “Sully” Sullivan”: è il poliziotto più anziano che farà da
istruttore e da mentore a Ty Davis, figlio del suo defunto partner. All’inizio
Sully è contrario ad avere Davis come suo partner ma tra i due si stabilirà un
profondo rapporto di amicizia e di fiducia. Avrà una storia turbolenta con la
russa Tatiana, finita poi tragicamente.
Tyrone “Ty” Davis: segue le orme del padre guadagnandosi il
rispetto e la fiducia di tutti. Avrà un rapporto di amicizia con Sully e con
Carlos Nieto, infatti i due diventano coinquilini. Avrà una relazione, con alti
e bassi, con la poliziotta Sasha Monroe.
Maritza Cruz: tenente dell’anticrimine, è molto scaltra
e fa veramente di tutto per incastrare il colpevoli, non è un poliziotto
ortodosso. Dopo la morte della sorella per colpa di uno spacciatore diventa
spietata e comincia una guerra al narcotraffico, portandosi dietro Bosco e
causando guai enormi a Faith. Dopo l’incidente che ha coinvolto tutti e tre,
durante un’operazione sotto copertura subisce uno stupro e da lì cambierà il
suo atteggiamento, specie verso i colleghi. Entra nella terza stagione.
Sasha Monroe: è una poliziotta molto precisa e
meticolosa, starà vicino a Cruz quando viene stuprata, era la sua partner
nell’operazione sotto copertura. Successivamente si scopre che è una detective
mandata dagli affari interni per incastrare la stessa Cruz e verrà odiata da
tutto il dipartimento. Entra a metà serie.
Brendan Finney: figlio del capitano Finney, Brendan
inizialmente è spavaldo e mal sopportato da Sully. Sarà Davis il suo istruttore
e insieme formeranno una squadra formidabile. Entra nell’ultima stagione.
Robert “Bob” Wersky: dirige il dipartimento con grande
professionalità, mostrando verso i suoi agenti una sensibilità e una dedizione
uniche.
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