E’ stata la band che ha consacrato
nel genere Goth Rock il “Symphonic
Metal”. Band di origine olandese, il loro punto di forza sta nell’aver
incluso nel loro sound i suoni della cultura celtica. E’ una band che mi ha
colpito tanto perché hanno un sound tutto loro, hanno fatto incontrare
tradizione e futuro. Può sembrare che in alcuni momenti si possano sentire due
tipi di WithinTemptation a seconda del pezzo che si sta sentendo, come “Mother Earth” o “Stand my ground”. E’ un gruppo che nasce con la cantante Sharon Ven
Adel e il chitarrista Robert Westerholt (nonché marito della stessa Sharon).
La
band non nasce proprio come band “Symphonic
metal” ma come band “doom metal”.
Infatti nemmeno i Within stessi si definiscono come band “Symphonic metal” ma come “Symphonic
rock”, non si vedono nel genere Gothic.
Il successo è arrivato con l’album “Mother
Earth” lanciato dai singoli “Ice
queen” e l’omonimo “Mother Earth”.
Nonostante fosse il terzo album prodotto, è stata la rivelazione per la band
che li ha acclamati a livello internazionale.
Ho molto da dire su questo album. “Mother Earth” per me è un dolce richiamo
alla natura, alle sue sfaccettature viste nella tradizione celtica, la natura
ha personalità perché ha sentimenti. Sembra che stiano descrivendo una persona,
in “Ice queen”narrano della neve come
una regina reale. La canzone che mi fa suscitare molte emozioni e che me li ha
fatti amare da subito è stata l’omonima dell’album, “Mother Earth”: una canzone unica, in cui si fondano i suoni celtici
nelle melodie moderne, descrivendo la natura come una madre, “che prende e che dà”. Dopo quest’album
vi è stato un tour che ha avuto un successo incredibile, infatti è stato anche
pubblicato il relativo DVD.
Anche gli album “The silent force” e “The heart
of everything” hanno avuto grande successo, quest’ultimo album vede anche
la collaborazione della voce dei Life of
Agony, Keith Caputo, per il singolo “What have you done”. Nel 2011 è uscito il loro ultimo lavoro, “The unforgiving”, ma nessuno di questi
album ha avuto lo stesso successo planetario di “Mother Earth”.
Il mio album preferito è “The silent force”. L’ho ascoltato in un
periodo molto particolare, in cui ero molto depressa e avevo bisogno di molto
conforto. Secondo il mio parere è l’album più bello dei Within, in cui hanno
racchiuso tutto ciò che sono artisticamente. Ascoltando pezzi come “Memories” o “Somewhere” o ancora “The Swan
song” si denota una tristezza insita nei sentimenti, è uno sfogo di un
equilibrio spezzato. Allo stesso tempo c’è anche la speranza, che è al fondo al
vaso ma è lì a riscaldare il cuore e ti permette di andare avanti, perché “Ti troverò un giorno, voglio provarci fino
al giorno della mia morte”. Sono davvero grandi i Within!! E’ un gruppo
diverso rispetto agli altri nel panorama Goth
perché hanno aggiunto un qualcosa di diverso che non è solo orecchiabile ma
anche molto profondo!
Da poco è uscito il loro ultimo album “Hydra”. Ascoltateli!