28 ottobre 2013

SEX AND THE CITY: AMICIZIA, AMORE E SESSO

Oggi vi parlo di una delle serie tv che è stata la più provocatoria, oltre che tra le serie più amate e premiate.“Sex and the city” racconta le vicende di Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha riguardo al loro rapporto con l’amore e, soprattutto, con il sesso, vivendolo a volte come un gioco e a volte come un qualcosa di insormontabile, tanto da far pensare che solo l’amicizia sia l’unico legame solido e leale. Il nome della serie deriva dal nome della rubrica che Carrie cura sul fantasioso giornale “New York Star”. Carrie scrive riguardo le sue relazioni e quelle delle sue amiche (infatti la voce narrante è quella di Carrie mentre scrive la sua rubrica), chiedendosi, ad esempio, se il rapporto a tre sia la nuova frontiera delle relazioni, se le donne siano diventate intolleranti al romanticismo, se sia giusto o meno conoscere il mondo dell’altro anche se si tratta di relazioni molto passionali e via di seguito.
Questa serie tv è tra le mie preferite perché non è mai caduta nel banale e si è interrotta nel momento giusto, senza creare quelle trame insulse e pesanti, senza senso dall’inizio alla fine. Infatti, per ultimare con una certa precisione l’intera storia, sono stati fatti i due film, che ultimano definitivamente la serie. Anche se è ispirata ad un libro di Candace Bushnell (infatti Carrie Bradshaw sono le iniziali della scrittrice poiché sua alter ego) prende sostanzialmente le distanze, ad esempio le interviste che si vedono solo nella prima serie, non c’è proprio paragone anche con i protagonisti stessi.Il motivo per cui questa serie mi è piaciuta è perché, finalmente, ha messo alla luce un lato delle donne che spesso non si conosce: le chiacchiere sul
sesso. Parla di ogni sfaccettatura delle relazioni, anche dell’amore omosessuale, e di come non ci sia alcun motivo di essere bigotti, siamo tutti uguali nel sesso. Ebbene sì, noi donne parliamo di sesso, dei nostri partner, delle loro prestazioni e delle dimensioni, e siamo anche piuttosto critiche, ma più che altro verso noi stesse. Qualcuno di voi lettori mi potrà dire “ma questo si sa, siete fatte così voi donne” e io vi faccio una bella domanda: “davvero credete in quello che avete detto? Quanto ci conoscete davvero da 1 a 10 signori maschietti?”. Però non ci sono solo le chiacchiere da donne, ci sono anche momenti molto toccanti che fanno desiderare di avere almeno un’amica come una di loro. Tra i momenti più toccanti sicuramente va citato il tumore al seno di Samantha (sesta stagione), che viene scoperto da tutte nel giorno del matrimonio di Miranda e che insieme, proprio durante i festeggiamenti del matrimonio stesso, ne parlano e le staranno vicino sempre ed in ogni momento. Come non ricordare il compleanno di Carrie (seconda stagione), in cui lei si sente sola perché non riesce a trovare un compagno e le amiche le assicurano che non sarà mai sola, perché il loro legame le ha rese le anime gemelle l’una dell’altra. Gli attori non sono mai stati banali, sia protagonisti che attori non protagonisti e comparse, sono stati capaci di realizzare e mettersi in gioco continuamente, nonché di compiere scene “molto” bizzarre, tanto che gli attori, nelle interviste, si dicono ancora turbati. Le situazioni “imbarazzanti” non sono mai volgari (come si potrebbe pensare inizialmente) ma spesso sono divertenti, è difficile non rivedersi in qualche appuntamento strano o orrendo oppure in qualche relazione.
Una critica che è stata fatta all’inizio della serie (e su questo concordo con gli autori a vederla come critica insensata) era dovuta al fatto che le protagoniste erano delle trentenni single! E quindi? Ecco perché amo “Sex and the city”: si è andati oltre ai soliti stereotipi, la donna single non è un’appestata che rimane in disparte nelle feste e in tutti gli eventi mondani. E’ una serie che veramente consiglio di vedere. Vedetela con le amiche o da sole, le risate sono assicurate ma anche le lacrime di commozione. Vedetela anche voi maschietti e non per un corso accelerato su come pensano le donne, purtroppo quello è un dono innato per pochi eletti!!!! Scherzo! Guardatela e vedete come uomini e donne siano simili in realtà e che le differenze, in fondo, sono necessarie in ogni relazione, sia etero che omosessuale. La trama in poche righe. Le quattro protagoniste rappresentano quattro sfaccettature dell’amore: Charlotte:ama il romanticismo e sogna la relazione perfetta, illudendosi ogni volta fino ad arrivare a gettare ogni insicurezza per diventa ebrea e sposare l’uomo che ama, Harry, che non vede come un ostacolo la sterilità di Charlotte. Miranda: è una tosta che riesce ad affermarsi come avvocato nella Manhattan piena di uomini, ma rifiuta gli altri perché riporta la durezza anche nei rapporti fino a Steve, con il quale avrà alti e bassi per tutta la serie e sarà il padre di suo figlio. Samantha: ama il sesso (e quanto sesso!) anche se, in fondo, anche lei cerca una relazione in cui si può combinare amore e amore per il sesso e trova in Smith, un uomo più giovane di lei di vent’anni, ciò che finalmente cercava. Carrie: è la single per eccellenza perché ha storie assurde, passionali, romantiche, bellissime ma nel suo cuore c’è posto per un solo uomo, Big. Big è il soprannome che Carrie dà a quest’uomo perché non sa molto di lui, non sa nemmeno il nome (si scoprirà solo alla chiusura della serie). Con Big vivrà un continuo tira e molla per tutta la serie fino ad arrivare al finale strappalacrime che chiude la serie stessa. (Curiosità: Big è l’unico uomo a rimanere per tutta la serie dalla prima stagione fino alla fine, subito dopo di lui c’è Steve, che entra nella seconda stagione e vi rimane anche lui fino alla fine).

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