“ ... E con sguardo severo biascichi un malinconico
Modugno, di quei violini suonati dal vento. L’ultimo bacio, mia dolce bambina,
brucia sul viso come gocce di limone. L’eroico coraggio di un feroce addio, ma
sono lacrime mentre fuori piove ..”
Domani è San Valentino, la festa
degli innamorati! Molti di voi diranno “Che barba” (per non dire altro, mi
autocensuro). Io oggi voglio parlarvi di un film “d’amore” ma ponendovi una
riflessione. Come festa quella di San Valentino è tra le più dolci dell’anno, perché
credo che si debba dare omaggio a tutte le forme d’amore. L’amicizia, l’affetto
per i familiari, l’amore ha mille modi di esprimersi! Con il film di oggi
voglio concentrarmi sulle dinamiche amorose ma anche amicali. Sia quando
finisce un amore che quando finisce un’amicizia le conseguenze sono dolorose e
pesanti… Il film di oggi riguarda un
regista italiano, che è amato / odiato: Gabriele
Muccino. Il film è “L’ultimo bacio”, datato 2001, ha
rivelato diversi talenti come Giovanna
Mezzogiorno, Stefano Accorsi e
altri. Il film ci espone diversi rapporti e diverse dinamiche, tutte
intrecciate tra loro senza creare la minima confusione o annoiare lo
spettatore. Muccino ha fatto anche il sequel dopo quasi dieci anni, “Baciami
ancora” e seguiamo i protagonisti nella loro metamorfosi. Infatti i
protagonisti sono in continua metamorfosi, sono sempre alla ricerca di un
qualcosa che muta continuamente con l’età che avanza. Vediamo protagonisti che
non accettano la realtà come Paolo o Alberto, i genitori di Giulia che si
rendono conto dei loro sbagli nella loro vita di coppia e via di seguito. Il
film riporta tante storie ma tutte collegate con loro ponendoci come “soluzione” finale del problema che la
vita è una vera è propria salita e discesa e che bisogna sempre saper
attrezzarsi a tutti gli ostacoli che essa ci pone. Ma a volte gli ostacoli
siamo proprio noi stessi.
Se solo fossimo meno egoisti ed
accettassimo la realtà per quello che è avremmo meno problemi, credetemi.
Eppure io sono una che si fa molti problemi, però da quello che ho capito, per
mia esperienza, è che si deve crescere prima o poi. Il non accettare gli eventi
della vita non può portare mai a nulla di buono, specie se ci sono altri che
dipendono da noi. In questo caso l’amore è importante, dimostrarlo è difficile.
E’ semplice dire “ti amo”, più complesso è dimostrarlo e mantenerlo nel tempo.
Il matrimonio non è una tomba ma non è nemmeno una passeggiata. Prendere un
impegno e mantenerlo, non è mai facile, soprattutto a curarlo. Bisogna essere
sempre disposti ad accettare gli eventi della vita. In fondo gli eventi
succedono sempre per una ragione.
La trama: Carlo (Stefano Accorsi) e i
suoi amici Adriano (Giorgio Pasotti), Paolo (Claudio Santamaria), Alberto (Marco
Cocci) e Marco (Pierfrancesco Favino) vivono una crisi di mezz’età. In
tre non accettano di avere trent’anni e tanto meno di avere determinate responsabilità.
Carlo non si aspettava la gravidanza della fidanzata Giulia (Giovanna Mezzogiorno),
che pretende il matrimonio ed una casa tutta loro. Adriano mette in crisi il
matrimonio con Livia (Sabrina Impacciatore) per via della sua voglia di fuga. Paolo
non accetta la malattia terminale del padre e la fine della relazione con la
fidanzata Arianna, gettandosi così in una profonda crisi con sé stesso e di
rifiuto della realtà. Alberto non riesce ad avere un rapporto stabile perché ancora
eterno adolescente e non ha intenzione di crescere. Tutto uscirà fuori dal
matrimonio di Marco, che farà riflettere ogni protagonista sulla sua vita. Le
vite dei protagonisti, così complicate da loro stessi, si complicheranno ancor
di più per la sindrome di Peter Pan latente in ognuno di loro, portando
conseguenze più o meno indissolubili che li faranno riflettere e cambiare le
loro vite per sempre.
Buon San Valentino a chi ama
qualcuno, a chi ama gli animali, a chi ama i libri, a chi ama lo studio, a chi
ama il suo lavoro, a chi ama la sua famiglia, a chi ama il mondo, a chi ama la
musica, a chi ama cantare, a chi ama cucinare, a chi ama la spensieratezza o la
serietà, a chi crede che il sesso di una persona non è un ostacolo, a chi ama
Dio o Buddha o Allah o chi altro voglia, a chi combatte per la vita più che
mai. Ma soprattutto Buon San Valentino a chi ama la vita per quello che è: un
dono meraviglioso!
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