27 ottobre 2013
Ottobre Horror: Suspiria – la maestria del horror
Oggi è il secondo appuntamento dell’approfondimento che sto dedicando al genere horror per questo mese in vista di Halloween! Con molto orgoglio ho scelto di dedicarmi al cinema nostrano: vi parlo del grande Dario Argento. Per chi non lo sapesse, la filmografia horror di Dario Argento è stata tra le più acclamate al mondo.
“Phenomena”, “Profondo Rosso”, “Inferno”, “La terza madre”, “Suspiria”, sono solo alcuni tra i titoli degli innumerevoli film scritti e diretti da questo grandissimo autore anche se, personalmente, preferisco di gran lunga i suoi film degli anni ’70 e ’80. Dario Argento è stato pioniere di un nuovo modo di descrivere la paura e l’orrore. Non è mai semplice inserire delle novità e dare una nuova prospettiva, ma Dario Argento non delude, è un vero artista. Ancora oggi, rivedendo i suoi vecchi film, lo spettatore sarà sempre in ansia e in preda a una visione eccezionale di una trama che non smentisce. Gli effetti speciali, nonostante quelli ai quali siamo stati abituati dal cinema moderno, sono comunque degni di nota. Un esempio può essere “Phenomena”: la mosca sarcofaga, si nota benissimo, è stata disegnata sulla pellicola, ma è capace di rendere la paura più reale e più palpabile, quasi toccasse da vicino lo spettatore per farlo immedesimare nelle vicende dei personaggi.
Il film che ho scelto oggi è “Suspiria”, perché si tratta della mia “prima volta” con Dario Argento: cercavo un film horror diverso, che mi desse emozioni e che non mi facesse inorridire dei soliti effetti speciali che trasformano i film da horror a splatter. “Suspiria” mi ha accontentata, nonostante sia un film del 1977. Fa parte della c.d. “trilogia”, insieme ad “Inferno” e “La terza madre”. Il film è ispirato ad un racconto, “Suspiria De Profundis”, di Thomas de Quincey. Questo film è uno dei capolavori di Dario Argento, la paura è connessa all’ansia dell’ignoto, lo spettatore comincerà a porsi delle domande e a volere sapere il segreto che si cela tra le mura dell’accademia di danza.
Due parole sulla location e la fotografia. Dario Argento e la sua produzione si sono ispirati a molti film: “Il mago di Oz”, “Via col vento” e persino “Biancaneve e i sette nani”!
La location è un vero palazzo, abitato da Erasmo da Rotterdam e sede di una banca. La licenza che consentiva le riprese fu revocata quasi subito, e così i set dovettero cambiare. Le riprese sono state fatte tra la Foresta nera, Monaco di Baviera e Friburgo.
La storia è semplice e scorrevole e nonostante la sua semplicità ha un forte impatto. Credo che questo film racchiuda il meglio di questo grande regista. Da non perdere veramente!
La trama: Susy Benner (Jessica Harper) è la nuova allieva dell’accademia di danza di Friburgo. Susy arriva la sera prima del primo giorno di lezione e andando verso l’accademia incrocia una ragazza che corre nella direzione opposta. Una volta arrivata nessuno la fa entrare, affermando di non conoscerla. Il giorno dopo si reca nuovamente all’accademia e le spiegano che c’è stato un errore, chi le ha risposto la sera prima al citofono non era al corrente del suo arrivo. Susy, dopo essersi sistemata, conosce le compagne Sarah (Stefania Casini), la ragazza che ha la camera vicina a quella di Susy, e Olga (Barbara Magnolfi), l’insegnante miss Tanner (Alida Valli) e la vice direttrice dell’accademia madame Blanch (Joan Bennett). Susy, ad un certo punto, si sente male e sviene per via di uno strano ipnotismo fattole dalla cuoca. Le viene prescritta una cura di riposo e di vino rosso per farla stare su. Nel frattempo tutta l’accademia assiste ad una serie di fenomeni misteriosi, come la caduta dal tetto di vermi e la morte orrenda un’allieva, Pat. Susy scopre che Pat era la stessa ragazza che correva la sera del suo arrivo. Sarah indaga sulla morte di Pat, erano molto amiche le due e non si dà pace anche per certe cose che la stessa Pat le ha rivelato prima di morire. Sarah, inoltre, sente strani rumori la notte che le mettono terrore. Susy capirà che c’è veramente qualcosa di sbagliato quando scompare misteriosamente Sarah, proprio quando quest’ultima aveva quasi scoperto quali segreti si celano tra le mura dell’accademia.
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